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Marco Bolognesi

Marco Bolognesi (Bologna, 1974) è artista e regista la cui arte spazia dal disegno alla pittura, dal cinema alla fotografia e al video. La sua produzione è finalizzata alla costruzione del Bomar Universe, un universo narrativo immaginato da Bolognesi e contenitore ideale di ogni suo progetto.

Nei suoi lavori mescola fantascienza e cyberpunk, maschere e decorazioni tribali, avanguardie, icone pop e arte erotica e mira, attraverso l’esplorazione del mondo creato dall’artista, a porre l’accento sui meccanismi e i poteri che governano il nostro presente.

Trasferitosi a Londra prima dei trent’anni vince The Artist in Residence Award all’Istituto Culturale Italiano e, grazie alla collaborazione con grandi stilisti tra cui Vivienne Westwood, la madre del punk, dà vita alla mostra e al libro Woodland.

Nel 2008, mentre esce il libro monografico Dark Star, una sua fotografia è selezionata dalla Collezione Farnesina, per la mostra Experimenta che promuove i talenti artistici emergenti. Nel 2009, Einaudi pubblica “Protocollo”, una graphic novel cyberpunk nata dalla collaborazione con Carlo Lucarelli.

Nel 2012 il Festival di Fotografia Europea presenta Humanescape: una mostra e un libro che vede la partecipazione di Bruce Sterling e Jasmina Tešanovic. Alla fine del 2014 ha prende vita la mostra Sendai City, un’esposizione antologica che racchiude i lavori degli ultimi dieci anni dell’artista esposta a Merano, Bologna e Napoli. È stato selezionato per la partecipazione alla Biennale Italia Cina ed è stato invitato alla Bienal del Fin del Mundo 2015 in Sud America.

Alle soglie del 2017 dà vita a un nuovo spazio, la Bomar Studio Srl, azienda che si occupa di produzione e distribuzione di videoarte, documentari e cinema sperimentale in genere, e partecipa alla collettiva Our Place in Space a Palazzo Cavalli Franchetti (Venezia), a cura di Antonella Nota e Anna Caterina Bellati, in collaborazione con ESA -European Space Agency e NASA. Il 30 settembre 2017 Marco Bolognesi approda in Brasile alla Bienal de Curitiba 2017. Selezionato dal curatore Massimo Scaringella, Bolognesi, che rappresenta l’Italia nella prestigiosa manifestazione artistica, ha presentato un progetto dedicato al rapporto tra verità e conflitto presso la sede del MON - Museu Oscar Niemeyer.


Marco Bolognesi (Bologna, 1974) is an artist and film director whose art ranges from drawing to painting, from cinema to photography and video. His production is aimed at the construction of the Bomar Universe, a narrative universe imagined by Bolognesi and the ideal container of all his projects. His works mixes science fiction and cyberpunk, masks and tribal decorations, avant- garde, pop icons and erotic art, and he aims, through the exploration of the artist's world, to emphasise the mechanisms and powers that govern our present lives. After having moved to London before he was thirty years old, he won the Artist in Residence Award at the Italian Cultural Institute and, thanks to his collaboration with great designers including Vivienne Westwood, the mother of punk; he has his own exhibition and writes the book "Woodland". In 2008, while the book "Dark Star" came out, one of his photographs was selected by the Farnesina Collection for the Experimenta exhibition that promotes emerging artistic talents. In 2009, Einaudi publishes "Protocollo", a cyberpunk graphic novel born out of the collaboration with Carlo Lucarelli. In 2012, the European Photography Festival presents Humanescape: an exhibition and book that include the participation of Bruce Sterling and Jasmina Tešanovic. At the end of 2014 the Sendai City exhibition takes life, an anthology exhibition that contains the work of the artist's last ten years, which was exhibited in Merano, Bologna and Naples. He was selected for the Biennale Italia China and was invited to the Bienal del Fin del Mundo 2015 in South America. Just before the start of 2017 he creates Bomar Studio Srl, a new space made for the production and distribution of video art, documentaries and experimental cinema in general, and participated in the collective Our Place in Space at Palazzo Cavalli Franchetti (Venice), curated by Antonella Nota and Anna Caterina Bellati, in collaboration with ESA - The European Space Agency and NASA. On 30th September 2017 Marco Bolognesi is exhibiting in Brazil at the Bienal de Curitiba 2017. Selected by the curator Massimo Scaringella, Bolognesi, who represents Italy in the prestigious artistic event, has presented a project that describes the relationship between truth and conflict at the headquarters of the MON - Museu Oscar Niemeyer.

Esposizioni personali selezionate | Selected Solo Shows

2017 Sendai City: The truth. Bienal de Curitiba, Museo Oscar Niemeyer, Curitiba (Brasile), a cura di Massimo Scaringella. 2015

Sendai City. To the end of the future. Terzo Capitolo, PAN, Napoli, a cura di Valerio Dehò e Massimo Sgroi Sendai City. To the end of the future. Secondo Capitolo, Abc, Bologna, a cura di Valerio Dehò 2014 Sendai City. To the end of the future, Kunst Meran, Merano, a cura di Valerio Dehò Babylon Federation, NFC, Rimini, a cura di Valerio Dehò 2012 B.O.M.A.R.Universe, Galleria La Giarina, Verona, a cura di Valerio Dehò Humanescape, Fotografia Europea 2012, Galleria Parmeggiani (Musei Civici), Reggio Emilia, a cura di Walter Guadagnini 2011 Invideo, Spazio Oberdan – IED, Milano a cura di Romano Fattorossi e Sandra Lischi 2009 Dark Star, Solares Fondazione delle Arti, Parma a cura di Elena Forin Z Generation/The Realm of Ambiguity, Olyvia Oriental Gallery, Londra, a cura di Olyvia Kwok 2008 La memoria dentro il futuro, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, a cura di Gianluca Marziani 2007 Marco Bolognesi, La Nuova Pesa Centro per l'Arte Contemporanea, Roma, a cura di Giacomo Zaza Back in black, Galleria Contemporanea, Pescara, a cura di Gianluca Marziani 2006 Woodland, Cynthia Corbett Gallery, Londra, a cura di Cynthia Corbett Woodland, Galleria Paolo Nanni, Bologna, a cura di Martina Corgnati 2003 Woodland, Italian Cultural Institute, Londra

Mostre collettive selezionate / Selected Group Shows

2017

Our Place in space, Palazzo Franchetti, Venezia

2016

Biennale Italia-Cina, Metamorfosi, Plastik Factory, Beijing, (Cina)

Biennale di Chiavenna. Percorso Animale a cura di Anna Caterina e Daniela Bellati

2015

Biennale Italia-Cina, Elisr di Lunga Vita, Arca, Vercelli, a cura di Sandro Orlandi.

Materia Celeste, Scoletta della Bragora, Venezia, a cura di Anna Caterina Bellati e Antonella Nota.

The Others, Palazzo Dolfin Bollani, Venezia a cura di Massimo Scaringella.

2014

L’Orlando furioso. incantamenti, passioni e follie. L'arte contemporanea legge l'Ariosto, Fondazione Palazzo Magnani, Reggio Emilia

Bienal del Fin del Mundo, Perspectivas Italianas, Mar del Plata

2013

Ad Imaginem Suam, MacS, Catania

Luce sul mare, Porto Mirabello, La Spezia

Side Products, Nadalokal, Vienna

The Change – Up (Fotografia europea Reggio Emilia), Bonioni Arte, Reggio Emilia

2012

Eyes On, Monat der Fotographie, Vienna

Biennale d’Arte Contemporanea Italia-Cina, Villa Reale, Monza

La retina lucente, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Termoli

2011

Zig, Zag, Opere della collezione d’arte contemporanea, Casa Masaccio – collezione comunale di arte contemporanea, San Giovanni Valdarno (AR)

What made us famous, Olyvia Fine Art, Londra

Under 40, Galleria Stefano Forni, Bologna, a cura di Silvia Forni

Difforme, ARATRO, archivio delle arti elettroniche e laboratorio Università degli Studi del Molise

2010

Femme Fatale, Rudolf Budja Galerie, Artmosphere Salzburg, Salisburgo

2009

Not so Private, Villa delle Rose, Mambo, Bologna

2007

Il gioco dell’ombra, Galleria Marchina Arte contemporanea, Brescia

15x15, Forte Belvedere, Firenze

2006

Anima Digitale, Galleria Sergio Tossi, Fortezza da Basso –Firenze

Corbett Projects Celebrates Frieze, Stockwell Studios, Londra

2005

La bestia ingenua, Museo Nazionale delle arti Naives Cesare Zavattini, Luzzara (RE)

Serrone Biennale giovani di Monza, Villa Reale di Monza (Milano)

Confini03, Massenzio Art, FotoGrafia international photographic festival, Roma

Photogallery, Palazzo Medici Riccardi, Firenze

Sociale digitale, Hyunnart Studio Arte contemporanea, Roma

2004

Digital Art, Galleria Franco Riccardo, Napoli

2002

Portfolio, 02 exhibition, AOP Gallery, Londra

2001- 2000

Premio di Fotografia Contemporanea Federico Vender, Palazzo Panni, Arco, Trento, a cura di Fulvio de Pellegrin

1996

Frammenti di un ricordo, in tournée negli Istituti Culturali Italiani di: San Paolo, Rio de Janeiro, Paris, Brussels, Berlin, Valletta, Grenoble, Wolsburg, (New York)

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